ECOCOLORDOPPLER
ECOCOLORDOPPLER
ECOCOLORDOPPLER
Le nostre prestazioni
- Ecocolordoppler aorta addominale
- Ecocolordoppler arti inferiori
- Ecocolordoppler arti superiori
- Ecocolordoppler cardiaco
- Ecocolordoppler carotideo
Le nostre prestazioni
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- Ecocolordoppler arti inferiori
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- Ecocolordoppler cardiaco
- Ecocolordoppler carotideo
L’ecocolordoppler è una metodica diagnostica non invasiva, che permette la visualizzazione ecografica dei principali vasi sanguigni e lo studio del flusso ematico al loro interno
Lo sviluppo di questa metodica ha rivoluzionato la diagnostica delle malattie vascolari e cardiache con la possibilità di rilevare e monitorare nel tempo: Stenosi arteriose, Stenosi venose, Aneurismi, Trombosi venose superficiali e profonde, Insufficienza venosa.
Di seguito i principali esami ecoolordoppler.
APPROFONDIMENTI
L’Ecocolordoppler TSA è un esame diagnostico non invasivo il cui obiettivo è monitorare la circolazione arteriosa che dalle carotidi e dalle arterie vertebrali raggiunge il cervello. Grazie a questo esame è possibile confermare o escludere la presenza di placche nei vasi deputati a far arrivare al cervello il sangue ossigenato, placche, anche dette ateromi, potrebbero favorire l’insorgenza di un ictus. In un paziente asintomatico, l’esame dovrebbe essere eseguito a titolo preventivo intorno ai 55-60 anni d’età. Se sono presenti altre patologie come la malattia diabetica ,in caso di pazienti forti fumatori, ipertesi, che conducono vita sedentaria, con aumento del colesterolo riscontrato da almeno un anno, si potrebbe anticipare il primo controllo almeno al compimento dei 50 anni d’età.
L’ecocolordoppler addominale permette di escludere la presenza di dilatazioni (aneurismi) o restringimenti (stenosi o occlusioni) a carico dell’aorta addominale. Solitamente si consiglia di eseguire questo accertamento intorno ai 60 anni perché proprio in questa fascia di età si ha la maggior incidenza di questa problematica. Da sottolineare che, solitamente, la presenza di un aneurisma dell’orta non si manifesta con alcun sintomo e che, quindi, solo un ecografia o ecocolordoppler è in grado di scoprirlo. Per favorire l’esecuzione dell’esame è preferibile, nei due giorni precedenti l’accertamento, seguire una dieta priva di scorie, perché i grossi vasi addominali si trovano dietro all’intestino che, se pieno di aria, non permette una buona visione dei vasi retro peritoneali. Anche la forte obesità può rappresentare un ostacolo per la buona visualizzazione dei vasi sia aortici che iliaci, sia arteriosi, che, a maggior ragione, i venosi.
Attraverso l’esecuzione di un ecocolordoppler cardiaco a riposo, possono essere identificate quasi tutte le malattie cardiache e la loro evoluzione può essere seguita nel tempo. Queste informazioni sono rilevanti anche nei pazienti affetti da un’aritmia cardiaca. In particolare, con l’Ecocolordoppler cardiaco a riposo è possibile eseguire: la valutazione qualitativa e quantitativa delle malattie delle valvole cardiache, la valutazione delle dimensioni e del movimento delle pareti del cuore, la valutazione delle cardiopatie congenite, la valutazione degli esiti di un intervento cardiochirurgico.
L’ecocolodoppler arterioso degli arti inferiori è particolarmente indicato quando sono presenti patologie come diabete ed ipertensione o quando ci si trova di fronte a pazienti forti fumatori, ipercolesterolemici, sedentari. L’esame risulta particolarmente utile qualora il medico si accorga della mancanza dei polsi arteriosi periferici, nel caso il paziente lamenti dolori alle gambe,ai polpacci,ai glutei, che compaiono dopo alcuni metri percorsi a piedi (claudicatio).
L’ecocolodoppler venoso degli arti inferiori è utile quando un arto aumenta di volume e diventa più duro alla palpazione. L’esame permette di scongiurare la presenza di una trombosi di un vaso venoso del circolo profondo, una condizione potenzialmente mortale se non prontamente diagnosticata. L’ecocolordoppler risulta fondamentale nello studio delle varici venose delle gambe, risultando decisivo per scegliere il trattamento più indicato. L’esame permette di evidenziare insufficienze venose che altrimenti passerebbero inosservate o permette di confermare la presenza e l’estensione di eventuali processi trombotici che possono colpire le vene del circolo venoso superficiale. Lo stesso può dirsi per le vene degli arti superiori anche se queste vengono interessate molto meno frequentemente da questo tipo di patologie.