Skip to content

BREATH TEST

BREATH TEST

BREATH TEST

Le nostre prestazioni

Le nostre prestazioni

Il breath test o comunemente il test del respiro è un esame non invasivo attraverso il quale è possibile diagnosticare intolleranze alimentari (ad es. lattosio o fruttosio), la presenza del batterio Helicobacter Pylori nello stomaco, la presenza di sovracrescita batterica nell’intestino tenue e la velocità del transito intestinale. ​

L’esame viene prescritto dal medico in presenza di sintomi riconducibili a una patologia dello stomaco (es. bruciore, dolore, difficoltà a digerire) a meteorsimo e disturbi dell’alvo (stitichezza o diarrea) o a un’intolleranza o a malassorbimento degli zuccheri quali il lattosio, il fruttosio, il glucosio e il sorbitolo.

Effettuare il test del respiro è semplice e indolore: a seconda della tipologia di test vengono somministrate determinate sostanze per via orale e viene analizzato il respiro del paziente prima e dopo l’assunzione.

Espandi le sezioni qui sotto per saperne di più sulle singole tipologie di test.

Richiedi informazioni

Verrai ricontattato al più presto!

APPROFONDIMENTI

È indicato per riscontrare la presenza di Helicobacter Pylori, causa di gastrite, ulcera gastrica e duodenale, ed fattore di rischio per lo sviluppo di cancro dello stomaco o linfoma gastrico. Il test si esegue soffiando tramite una cannuccia all’interno di una provetta: in questo modo avviene il campionamento basale dell’aria espirata. Successivamente viene assunta per via orale una dose prefissata di Urea. Dopo una attesa di 30 minuti occorre soffiare nuovamente all’interno di una seconda provetta. Dal confronto del contenuto delle provette (prima e dopo) si otterrà l’esito del test, per il cui sviluppo occorrono mediamente 10 giorni.
È un test finalizzato a valutare il malassorbimento del lattosio, causa di crampi addominali, meteorismo e diarrea. Per eseguire il test occorre soffiare dopo un periodo di digiuno prestabilito, in apposite sacche. Successivamente viene assunta una dose prefissata di lattosio. Quindi si effettuano campioni di aria ogni mezz’ora per 4 ore. A seconda della concentrazione di idrogeno o di metano che si riscontra nei campioni dell’espirato è possibile stabilire se vi è o meno una intolleranza al lattosio. per lo sviluppo del test occorrono mediamente 10 giorni.
Il test viene eseguito per individuare un’alterazione del transito intestinale, il lattosio è uno zucchero non assorbibile che viene metabolizzato nel colon con conseguente produzione di idrogeno. Questa test si realizza, come il precedente, attraverso l’espirazione a digiuno in apposita sacca. Successivamente viene somministrata una dose prefissata di lattulosio, quindi si effettuano nuovi espirati di aria ogni 15 minuti per 4 ore. A seconda della concentrazione di idrogeno e metano che si riscontra nei campioni dell’espirato è possibile stabilire se vi sia o meno un’alterazione del transito. Per lo sviluppo del test occorrono mediamente 10 giorni.
Il test ha lo scopo di evidenziare una contaminazione batterica nell’intestino tenue, patologia questa che provoca sintomi come meteorismo, calo ponderale, malassorbimento dei nutrienti e disturbi dell’alvo (diarrea o stitichezza). A tale scopo viene utilizzato il glucosio, zucchero rapidamente assorbito nell’intestino tenue prossimale, non fermentato dal microbiota. In caso di contaminazione batterica il glucosio fermenta con conseguente produzione di idrogeno o metano. Anche per questa tipologia di test occorre soffiare in apposite sacche. Viene poi assunta una dose prefissata di glucosio e quindi si effettuano espirati di aria ogni quarto d’ora per le 2 ore successive. A seconda della concentrazione di idrogeno e metano che si riscontra nei campioni è possibile stabilire se vi è o meno una sindrome da contaminazione batterica ileale. Per lo sviluppo del test occorrono mediamente 10 giorni.
Designed by Italiaonline
Open chat
Hai bisogno di aiuto
Ciao,
come posso aiutarti?